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Trasferirsi a Barcellona: le 10 pratiche da sbrigare prima del vostro arrivo

trasferirsi a barcellona

Trasferirsi a Barcellona è un’ottima idea! Ma prima di poter godere a pieno di questa città così piacevole e magnetica, dovrete sbrigare alcune pratiche obbligatorie.

1. Iscrivere i figli a scuola

Se avete dei figli, la loro iscrizione a scuola è la prima cosa a cui pensare. Dovrete pensarci diversi mesi prima del vostro arrivo in terra barcellonese.

2. Acquistare una carta prepagata spagnola

telefono

Anche se avete in programma di prendere un altro tipo di abbonamento telefonico in seguito, conviene comprare una carta SIM prepagata appena arrivati a Barcellona. In questo modo, avrete un numero telefonico locale che renderà le vostre pratiche più semplici e decisamente meno costose. Niente vi impedirà di cambiare numero di telefono e abbonamento successivamente, senza spese.

3. Trovare un alloggio

Anche se è sicuramente preferibile farsi un’idea del mercato immobiliare di Barcellona già da casa propria, noi vi consigliamo di aspettare di essere arrivati sul posto per scegliere il vostro alloggio. È importante vedere i luoghi di persona, fare un giro del quartiere e verificare lo stato del mobilio, se presente, per evitare delusioni o, ancora peggio, truffe.

Nell’attesa, potete optare per un hotel, un appartamento turistico (talvolta vengono affittati per un mese a tariffe piuttosto interessanti) o prendere una camera in una casa condivisa.

4. Iscriversi al registro municipale (empadronamiento)

Una volta sistemati, la prima cosa da fare sarà richiedere il vostro empadronamiento. Si tratta dell’iscrizione al registro municipale di Barcellona, che prova il vostro indirizzo. Vi sarà richiesto in quasi tutte le altre pratiche amministrative ed è quindi assolutamente indispensabile.

5. Iscriversi al registro del proprio consolato d’origine

Questa iscrizione non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata perché segnala al consolato la vostra presenza in territorio spagnolo.

Una volta iscritti, riceverete le news del consolato e potrete rinnovare i vostri documenti sul posto. Per maggiori informazioni, contattate il vostro consolato.

6. Trovare lavoro

Proprio come l’iscrizione dei bambini a scuola, è meglio iniziare a cercare un lavoro prima del vostro arrivo. La crisi ha duramente colpito la Spagna, che fa fatica a rimettersi in piedi e alcuni settori sono totalmente bloccati. Non possiamo, quindi, che consigliarvi di informarvi prima di fare le valigie, di parlare con le persone che vivono sul posto o, ancora meglio, con professionisti del vostro settore.

7. Ottenere il proprio Numero d’identificazione di straniero (NIE)

Vi servirà un NIE per lavorare e sbrigare diverse pratiche come l’apertura di un conto in banca o firmare un abbonamento telefonico (questo non vale tuttavia per le carte SIM prepagate di cui vi abbiamo parlato più in alto).

Tuttavia, un po’ come il cane che si morde la coda, per ottenere il NIE dovrete provare di avere un lavoro o i mezzi finanziari per far fronte ai vostri bisogni. In genere, le persone cercano prima un lavoro per poi richiedere il NIE presentando un’offerta di lavoro.

8. Ottenere il numero di sicurezza sociale

Proprio come il NIE, il numero di sicurezza sociale è indispensabile per lavorare, dato che dovrà apparire sul vostro contratto di lavoro. Vi servirà il NIE per ottenerlo.

9. Aprire un conto in banca

Anche se avete un conto bancario in un paese della zona euro, dovrete avere un conto spagnolo per pagare le vostre bollette di gas, elettricità o telefono.

Per aprire un conto a Barcellona, dovrete presentare il vostro passaporto o la vostra carta d’identità assieme al vostro NIE. Confrontate bene le diverse offerte perché alcune banche hanno il brutto vizio di far pagare commissioni per qualsiasi cosa.

10. Far omologare la propria patente

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Questa non è una pratica urgente perché avete due anni per effettuarla, ma è meglio sbrigarla il prima possibile. Se siete titolari di una patente emessa al di fuori della Spagna, dovrete farla “rénover” (ovvero omologare) alla DGT (dirección general del tráfico) e versare una tassa per poter guidare in Spagna.

E tra tutte le pratiche da sbrigare, ricordate di godervi la città con le sue spiagge, i suoi musei, i suoi ristoranti e i suoi bar! Ve lo siete meritato!

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