Arte pubblica a Barcellona: le opere da non perdere
Barcellona è una delle città più artistiche del mondo. Ma non è sempre stato così! Fino al XIX secolo, lo spazio pubblico all’interno delle mura era riservato ai mercati e alle festività.
Queste mura finirono per essere abbattute, ma è stato solo con la caduta del regime franchista che lo spazio pubblico ha conosciuto un vero rinnovamento. Si è innescato un cambiamento urbanistico radicale e l’arte è stata uno dei motori di questo mutamento.
Oggi, Barcellona è un vero museo a cielo aperto. Si incrociano diverse sculture della fine del XX secolo, realizzate da artisti di fama internazionale.
Miró, Barcellona e gli spazi pubblici
Joan Miró è da sempre associato a Barcellona: questo artista catalano è stato l’orgoglio della regione e attira ogni giorni centinaia di visitatori nella sua magnifica fondazione.
Affresco dell’aeroporto di Barcellona: appena messo piede sul suolo barcellonese, potrete ammirare il potenziale artistico e creativo di Barcellona. Il muro esterno del terminal 2, infatti, è decorato da un immenso affresco realizzato da Miró nel 1968.
Dove? Terminal 2B dell’aeroporto Barcelona-El Prat
Pla de l’Os: Si ritrova il linguaggio di Miró sul mosaico posto sul pavimento delle Ramblas. Ogni giorno, migliaia di persone da tutto il mondo lo calpestano, talvolta ignare dell’opera d’arte che hanno appena superato. Dato che i colori si rovinano con il tempo, l’opera è stata restaurata nel 2006 in occasione del suo trentesimo anniversario.
Dove? La Rambla (tra la Boquería e Liceu)
Dona i Ocell: Miró ha anche un parco che porta il suo nome che ha rimpiazzato i vecchi macelli municipali. Qui si trova una scultura colossale di 22 metri di altezza intitolata Dona i Ocell (“donna e uccello” in catalano), inaugurata nel 1983, poco prima della morte dell’artista.
Dove? Parc Joan Miró (Eixample esquerra)
Arte pubblica in riva al mare
(La testa di Barcellona), Roy Lichtenstein: questa scultura è stata realizzata da un’importante figura della pop-art americana, quando Barcellona si apprestava a ospitare i Giochi Olimpici del 1992.
Appartiene a una serie di ritratti intitolata Brushstrokes (colpi di pennello), riferito alla maniera in cui sono strutturati i colori per creare il volto. La scultura è coperta di tessere di mosaico in omaggio allo stile modernista catalano.
Dove? Passeig de Colom
(Il gambero), Javier Mariscal
La storia di questo enorme gambero è singolare, poiché era stato commissionato nel 1989 da un ristorante situato sul Moll de la Fusta. Dopo le Olimpiadi del 1992, questo locale ha dovuto chiudere. La Gamba appartiene ormai al comune di Barcellona e rappresenta i cambiamenti sopraggiunti nella città all’inizio degli anni ’90.
Dove? Passeig de Colom
(La stella ferita), Rebecca Horn: questa scultura di 10 metri di altezza è composta da 4 cubi di ferro, che si ritiene rappresentino degli xiringuitos (bar/ristoranti sulla spiaggia) in cattivo stato, ma ricchi del fascino della Barcellona pre-olimpica.
Dove? Spiaggia di Sant Miquel
(Pesce), Franck Gehry: con una dimensione di 56 metri di lunghezza e 35 metri di altezza, questo pesce d’acciaio è un vero simbolo del porto olimpico di Barcellona. La sua forma arcuata e i materiali che lo compongono creano dei bei riflessi dorati o ramati sotto i raggi del sole.
Dove? Porto olimpico (ai piedi dell’hotel Arts)
(Omaggio al nuoto), Alfredo Lanz: come dice il nome stesso, questa scultura, che gioca con il vuoto e il pieno, rappresenta dei personaggi in bronzo che eseguono diverse attività natatorie: pallanuoto, nuoto sincronizzato, tuffi…
Dove? Plaza del Mar (Barceloneta)
(Una camera in cui piove senza sosta), Juan Muñoz: quest’installazione è incompiuta.
È composta da due personaggi in bronzo in una sorta di gabbia, ma manca il sistema di innaffiamento previsto dall’artista che avrebbe permesso all’opera di rispecchiare il suo titolo.
Dove? Plaza del Mar (Barceloneta)
Arte pubblica nella città vecchia
(Gatto grasso), Botero: questo enorme gatto dello scultore colombiano Fernando Botero è stato acquistato dal comune di Barcellona nel 1987 e sistemato nel Parc de la Ciutadella, nei pressi dello zoo.
È stato successivamente portato allo stadio olimpico prima di scendere nuovamente in città, davanti al museo marittimo. Dal 2003, ha trovato la sua sistemazione sulla Rambla del Raval. Un cavallo nello stesso stile si trova invece al terminal 2 dell’aeroporto.
Dove? Rambla del Raval
(l’onda), Jorge Oteiza: la piazza del MACBA accoglie questa scultura che sembra far parte dell’edificio di Richard Meier. È stata realizzata dopo la costruzione del museo, facendo eco al lavoro dell’architetto. Si è badato, infatti, a creare delle forme che facessero coesistere l’ombra e la luce, non solo nell’opera stessa, ma anche sulla facciata dell’edificio.
Dove? Plaça dels Angels (Raval)
(Sgraffito), Pablo Picasso: poche persone lo sanno, ma la facciata del Collegio degli architetti della Catalogna (di fronte alla cattedrale) è decorato con un’incisione ornamentale realizzata da Picasso in persona.
Dove? Plaça Nueva (Gòtic)
, Eduardo Chillida: questa scultura molto sobria, nel cuore della Barcellona medievale, rappresenta il legame tra la Barcellona antica e la Barcellona moderna. Si inserisce alla perfezione nell’ambiente circostante ed è composta da diversi archi, che ricordano l’architettura medievale o la B di Barcellona.
Dove? Plaça del Rei (Gòtic)
, Joan Brossa: giusto accanto al Topos V si erge una poesia visiva di Joan Brossa. Barcino è il nome romano di Barcellona ed è alla storia antica della città che l’artista rende omaggio attraverso quest’opera. Ognuna di queste sette lettere scolpite è un’opera d’arte a pieno titolo.
Dove? Plaça Nueva (Gòtic)
(omaggio ai castellers), Antoni Llena i Font: questa curiosa scultura rinvia ai castellers, gli impressionanti castelli umani tradizionali della Catalogna. Si trova vicinissima a Plaça Sant Jaume, dove si ergono spesso i castellers.
Dove? Plaça de Sant Miquel (Gòtic)
Arte pubblica fuori città
(Davide e Golia), Antoni Llena i Font: quest’opera è spesso descritta come un anti-monumento. Eretta su uno spazio ampio che prima ospitava un quartiere demolito, evoca i panni stesi ad asciugare sui balconi.
L’artista, rendendo omaggio ai palazzi demoliti a beneficio di nuove costruzioni moderne, afferma di far vincere il popolo sui forti poteri urbanistici (da qui il nome Davide e Golia).
Dove? Plaça dels Voluntaris Olímpics (Vila Olímpica)
(Meditazione, toro), Josep Granyer: questa versione animale del Pensatore di Rodin ha una sorella quasi gemella all’incrocio tra la Rambla Catalunya e l’avinguda Diagonal: una giraffa chiamata Coqueta.
Queste sculture fanno parte di un intento più generale dell’artista, che consiste nel rappresentare animali in comportamenti umani per popolare uno “zoo surrealista”.
Dove? Incrocio tra la Rambla Catalunya e la Gran Vía (Eixample)
Tutte queste opere sono solo qualche esempio dell’immensa ricchezza artistica che popola le strade e piazze di Barcellona: divertitevi a cercarle nelle vostre passeggiate!
Non perdete il nostro articolo sulla Street Art e sulla nostra Passeggiata gratuita sulle tracce del modernismo catalano. A Barcellona le opere d’arte si nascondono a ogni angolo (o quasi)!
Articolo interessante ,argomenti si Sagrada famiglia