Architettura a Barcellona: gli edifici più suggestivi
L’architettura a Barcellona è un’altra faccia di questa città estremamente innovativa, un vero e proprio catalogo a cielo aperto del design. Qualsiasi amante dell’architettura te lo dirà. In un solo giorno potrai ammirare i più bei monumenti storici di Barcellona, scoprire i capolavori dell’Art Nouveau catalana e trovarti davanti agli edifici più spettacolari della Barcellona contemporanea.
Barcellona città mondiale dell’architettura 2026
Vista l’ingegnosità degli architetti e degli urbanisti che hanno realizzato grandi progetti nel corso degli anni, non sorprende che la capitale catalana sia stata scelta dall’UNESCO per diventare la sede mondiale di un evento sull’architettura e la pianificazione urbana che si tiene ogni 3 anni dal 2020.
Nel 2026, Barcellona diventerà la Città Mondiale dell’Architettura, dopo Rio de Janeiro (2020) e Copenaghen (2023).
Perché l’architettura di Barcellona attrae così tanti visitatori da tutto il mondo?
Il genio di Antoni Gaudí ha lasciato un’impronta indelebile sulla città a partire dalla fine del XIX e l’inizio del XX secolo. I suoi numerosi capolavori, tra cui la Sagrada Familia, Casa Batlló, La Pedrera e Parc Güell, abbelliscono la città e le conferiscono un fascino unico.
Altri architetti a lui contemporanei come Domènech i Montaner e Puig i Cadafalch lo accompagnarono in questa rivoluzionaria trasformazione della città, creando meraviglie architettoniche come il Palau de la Música, l’ospedale Sant Pau e la Casa Amatller.
Questi brillanti architetti non esitarono a infrangere tutte le convenzioni del loro tempo, giocando con i colori, le texture e i movimenti e ispirandosi alle forme organiche della natura.
Lasciarono il campo aperto all’immaginazione dei loro successori. Per questi ultimi divenne più facile pensare architetture audaci in una città già ricca di opere architettoniche straordinarie. Il loro percorso era segnato.
L’architettura Art Nouveau a Barcellona: un’ode alla natura e alla creatività
La Sagrada Familia di Gaudí, un progetto eccezionale ancora incompiuto
Come si può parlare di architettura a Barcellona senza menzionare l’incomparabile Sagrada Familia di Antoni Gaudí? La sua costruzione, iniziata nel 1882, è ancora oggi in corso, vista la portata del progetto ideato dal geniale architetto.
Gaudí dedicò si anima e corpo al progetto per 43 anni. Disegnò la basilica secondo i criteri tradizionali delle cattedrali gotiche, bizantine e greche, ma in seguito modificò radicalmente il progetto iniziale e aggiunse il suo tocco di genio.
Sebbene molti architetti gli siano succeduti dopo la sua morte, avvenuta nel 1926, Gaudí rimane l’autore indiscusso della Sagrada Familia .
Il suo innato senso della geometria e del volume, la sua sconfinata creatività e il suo stile architettonico assolutamente innovativo hanno reso nel corso degli anni la Sagrada Familia un monumento iconico e ineguagliato.
Per maggiori informazioni su questo capolavoro assoluto, consulta il nostro articolo dedicato interamente alla Sagrada Familia.
📍 Carrer de Mallorca, 401, quartiere dell’Eixample (metro Sagrada Familia, L2/L5)
Casa Batlló di Antoni Gaudí
Naturalmente, l’opera di Gaudí non si limita alla Sagrada Familia. L’incredibile Casa Batlló è un’altra testimonianza dell’ingegno del suo architetto .
Nel 1903, Josep Batlló, un ricco uomo d’affari, acquistò un edificio sul Passeig de Gràcia e diede a Gaudí piena libertà creativa. Piuttosto che demolire l’edificio esistente, Gaudí decise di trasformarlo completamente, rendendolo un’opera d’arte architettonica davvero all’avanguardia, unica al mondo.
Scopri di più nel nostro articolo completo su Casa Batlló.
📍 Passeig de Gràcia, 43, Eixample (metro Passeig de Gràcia, L2/L3/L4)
Casa Milà o Pedrera di Gaudí
Casa Milà è considerata la casa privata più ingegnosa realizzata di Antoni Gaudí, sia in termini di architettura che di costruzione .
L’originalità della sua facciata ondulata sta nel fatto che non è strutturale. Questa immensa facciata continua è collegata da elementi metallici alla struttura vera e propria della casa.
Nonostante sia composta da oltre 6.000 imponenti blocchi di pietra bianca, questa facciata è sorprendentemente leggera grazie alle sue forme curve e sinuose.
- Per avere maggiori informazioni su questa casa, il cui stile architettonico ha infranto tutti i codici dell’epoca, leggi il nostro articolo completo su Casa Milà.
📍 Passeig de Gràcia, 92, quartiere dell’Eixample (metro Diagonal, L3/L5 o Passeig de Gràcia, L2/L3/L4)
- Gaudí è stato anche l’architetto di altre case ed edifici meno famosi ma altrettanto interessanti. Per maggiori informazioni, consulta il nostro articolo sulle 6 case di Gaudí a Barcellona
Palazzo della Musica di Domènech i Montaner
Il Palau de la Música si trova all’angolo di due strade strette e poco illuminate del centro storico. Il suo architetto, Domènech i Montaner, ha realizzato l’impresa architettonica di far entrare a profusione la poca luce naturale dall’esterno, grazie alla presenza di numerose balconate policrome.
L’abbondanza di elementi decorativi sulle facciate e in tutti gli spazi interni del palazzo dimostra che Domènech i Montaner considerava l’ornamento come il culmine imprescindibile di un’opera architettonica.
Per maggiori informazioni su questa straordinaria sala da concerto, consulta il nostro articolo sul Palau de la Música.
📍 Carrer Palau de la Música, 4-6, quartiere del Born (metro Urquinaona, L1/L4)
Ospedale Sant Pau di Domènech i Montaner
L’Hospital Sant Pau è un enorme complesso ospedaliero in stile Art Nouveau progettato da Domènech i Montaner per ospitare un migliaio di pazienti.
Si trattava di un ospedale davvero insolito, organizzato in padiglioni indipendenti con esposizione est-ovest per garantire ai pazienti un’abbondante esposizione al sole.
Oggi non è più utilizzato come ospedale e può essere visitato.
- Per maggiori informazioni su questo splendido complesso architettonico, leggi il nostro articolo completo sull’ospedale di Sant Pau.
📍 Carrer de Sant Antoni Maria Claret, 167, Horta Guinardó (metro Sant Pau | Dos de Maig, L4)
Casa Amatller di Puig i Cadafalch
Questa casa, adiacente alla Casa Batlló, è il risultato di un progetto architettonico realizzato da Puig i Cadafalch nel 1898.
Oscurata dalla bellezza eccentrica del suo famoso vicino, la graziosa Casa Amatller si distingue anche dai criteri estetici delle discrete facciate tipiche della fine del XIX secolo.
La sua facciata fonde armoniosamente diversi stili (gotico, barocco e rinascimentale) per creare un insieme innovativo che è emblematico dell’Art Nouveau catalana.
- Per maggiori informazioni sulla storia di Casa Amatller, leggi il nostro articolo completo.
📍 Passeig de Gràcia, 41, quartiere dell’Eixample (metro Passeig de Gràcia, L2/L3/L4)
Architettura contemporanea, capolavori da scoprire a Barcellona
Dal XX secolo, molti architetti di fama internazionale hanno contribuito a disegnare il volto contemporaneo e la storia contemporanea di Barcellona. L’Esposizione Universale del 1929 e i Giochi Olimpici del 1992 sono stati gli eventi chiave di questo processo di rinnovamento.
Ai grandi nomi dell’architettura catalana contemporanea si sono aggiunti il newyorkese Richard Meier, il francese Jean Nouvel, il giapponese Toyo Ito e l’italiana Benedetta Tagliabue, solo per citarne alcuni. Tutti loro hanno lasciato un segno personale nella città di Barcellona, creando capolavori straordinari.
Il Padiglione di Barcellona di Mies van der Rohe
Il Padiglione di Mies van der Rohe fu costruito nel 1929 per rappresentare la Germania all’Esposizione Internazionale di Barcellona. L’acqua nella vasca, le linee rette e i materiali nobili come il travertino contribuiscono al suo design raffinato ed elegante.
Smontato alla fine dell’esposizione, diede un contributo così importante alla storia dell’architettura che un gruppo di architetti catalani decise di ricostruirlo identico negli anni ’80.
📍 Avenida Francesc Ferrer i Guàrdia 7, Montjuïc (metro Espanya, L1/L3/L8)
Torre delle Telecomunicazioni di Montjuïc di Santiago Calatrava
È stata costruita tra il 1989 e il 1992 per i Giochi Olimpici.
Il suo design innovativo ricorda la sagoma di un atleta che trasporta la fiamma olimpica. La parte inferiore della torre è decorata con trencadís, una tecnica inventata da Gaudí per assemblare frammenti di ceramica.
📍 Villaggio olimpico, Montjuïc (metro Espanya, L1/L3/L8)
Palau Sant Jordi di Arata Isozaki
Il Palau Sant Jordi, progettato dall’architetto giapponese Arata Isozaki, è considerato un capolavoro dell’architettura moderna.
Fu inaugurato nel 1990 e servì come sala principale per i Giochi Olimpici del 1992.
Oggi lo spazio viene utilizzato per numerosi eventi e concerti grazie alla sua grande capacità e all’acustica eccezionale.
📍 Villaggio olimpico, Montjuïc (metro Espanya, L1/L3/L8)
Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona (MACBA) di Richard Meier
Completato nel 1995, il MACBA è il museo di arte contemporanea di Barcellona. Le sue linee moderne, il suo bianco abbagliante e le dimensioni colossali contrastano nettamente con la sua posizione nel cuore del centro storico, facendolo risaltare ancora di più.
Leggi il nostro articolo sul MACBA per saperne di più su questo sublime museo.
📍 Plaça dels Angels, Quartiere del Raval (metro Universitat, L1/L2)
- Il MACBA è anche incluso nella Barcelona Card, un pass turistico molto interessante di cui parliamo in questo articolo.
Mercato di Santa Caterina di Enric Miralles & Benedetta Tagliabue
Santa Caterina è stato storicamente il primo mercato coperto della città. La trasformazione architettonica di questo enorme edificio fu opera di due famosi architetti: il catalano Enric Miralles e l’italiana Benedetta Tagliabue.
Il suo spettacolare tetto è stato completamente rimaneggiato nel 2005 per ottenere un risultato davvero sorprendente. Ondulato e multicolore, rappresenta le variopinte bancarelle del mercato e rende omaggio all’opera di Gaudí e al suo uso dei trencadís (frammenti di ceramica colorata).
- Dalla strada è difficile distinguere il tetto del mercato. Se vuoi vederlo meglio e scattare una foto come la seconda immagine qui sopra, concediti un drink sulla terrazza del bellissimo hotel a 5 stelle Barcelona Edition (Av de Francesc Cambó 14) e goditi l’originalità di questa enorme e colorata copertura tutta ondulata.
📍 Av. de Francesc Cambó 16, quartiere del Born (metro Jaume I, L4 o Urquinaona, L1/L4)
Hotel W di Ricardo Bofill
Il magnifico Hotel W dell’architetto catalano Ricardo Bofill è stato completato nel 2010 dopo anni di controversie. Nello stesso anno ha ricevuto il primo premio Villégiature 2010 per la migliore architettura alberghiera esterna in Europa.
La sua maestosa sagoma a vela, alta quasi 100 metri, è diventata parte del paesaggio architettonico di Barcellona, aggiungendo un tocco poetico alla costa.
📍 Plaça Rosa Del Vents 1, Final, Pg. de Joan de Borbó (metro Barceloneta, L4)
Torre Glóries di Jean Nouvel
Completata nel 2015, questa torre di 144 metri e 38 piani ha una forma sorprendentemente arrotondata, che ricorda le torri della Sagrada Familia. La doppia “pelle” della Torre Agbar, composta da lamelle di vetro graduate che cambiano gradualmente colore dal rosso al blu, è impressionante!
Di notte, la torre si illumina di 16 milioni di colori grazie ai suoi 4.500 LED.
📍 Av. Diagonal 211, Sant Martí (metro Glòries, L1)
Disseny Hub, MBM di Josep Maria Martorell, Oriol Bohigas e David Mackay
Mentre il suo vicino, la Torre Agbar, è un edificio straordinariamente verticale, il Museo del Design è straordinariamente orizzontale il che contribuisce a creare un dialogo tra le due opere.
La sua costruzione è stata una vera e propria sfida, in quanto l’obiettivo era quello di creare un edificio che fosse rappresentativo della sua funzione, offrendo allo stesso tempo uno spazio abbastanza neutro da non privare le opere esposte del loro ruolo da protagonista.
📍 Pl. de les Glòries Catalanes, 37-38, Sant Martí (metro Glòries, L1)
Mercato Encants di Fermín Vázquez
Questo è uno dei mercati delle pulci più antichi d’Europa. È stato gestito in modo caotico all’aperto fino al 2008, quando il comune ha deciso di lanciare un concorso di architettura per costruire una struttura permanente che ospitasse il mercato.
Il progetto vincitore rende omaggio alla storia degli Encants, creando un magnifico spazio aperto e aggiungendo un enorme tetto dal design futuristico.
📍 Calle Castillejos 158, Sant Martí (metro Glòries, L1)
Edificio Fòrum di Herzog & De Meuron
Che edificio originale! Questo colossale triangolo è particolarmente innovativo in quanto si distacca dalle forme quadrate e rettangolari dei codici consueti. Oggi ospita il Museu Blau (Museo Blu), parte del Museo di Storia Naturale di Barcellona.
📍 Parco del Fòrum, Sant Martí (metro El Maresme | Fòrum, L4)
Suites Avenue di Toyo Ito
Questo progetto è insolito perché prevede la trasformazione di un edificio per uffici in appartamenti turistici di lusso. Situato nel cuore del Passeig de Gràcia, si affaccia sull’emblematica Pedrera di Gaudí.
La sua facciata ondulata non solo richiama quella della Pedrera, ma permette anche di vedere senza essere visti dagli appartamenti.
📍 Passeig de Gràcia 83, Eixample (metro Diagonal, L3/L5 o Passeig de Gràcia, L2/L3/L4)
Edificio Gas Natural di Enric Miralles & Benedetta Tagliabue
Questo magnifico edificio dall’architettura incredibilmente originale si trova nel quartiere della Barceloneta.
La coppia di architetti che ha trasformato il mercato di Santa Caterina ha deciso di erigere qui una torre e di aggiungere altri volumi orizzontali che riprendono i codici urbani del quartiere. Il risultato è impressionante! Di notte, la piccola farfalla del logo, che sembra fluttuare da sola nel cielo, aggiunge un tocco poetico all’insieme.
📍 Plaça del Gas, Barceloneta (metro Barceloneta, L4)
Hotel Melia Sky Barcelona di Dominique Perrault
L’hotel a 5 stelle Melia Sky Barcelona, progettato dall’architetto francese Dominique Perrault, condivide alcune caratteristiche con l’edificio del Gas Natural.
Un grande cubo e un parallelepipedo rettangolare controbilanciano la grande torre e ne arricchiscono i volumi. La torre è ampia ma poco profonda, per cui è possibile godere di una bella vista da quasi tutto l’edificio.
📍 Carrer de Pere IV 272, Sant Martí (metro Poblenou, L4)
Centro congressi Fòrum di Josep Lluís Mateo
Questo gigantesco edificio di oltre 22.000 metri quadrati è stato costruito nel 2004 per ospitare il Forum Universale delle Culture organizzato dall’UNESCO.
L’idea dell’architetto era quella di far entrare quanta più luce possibile e creare un dialogo con l’ambiente esterno. Il risultato, molto gradevole, è in perfetta armonia con gli altri edifici del quartiere Fòrum.
📍 Plaça de Willy Brandt 11-14, Sant Martí (metro El Maresme | Fòrum, L4)
Torre Fira di Toyo Ito
Questa torre ha vinto il premio come miglior grattacielo del mondo. Si trova a L’Hospitalet de Llobregat, nella periferia di Barcellona. L’architetto giapponese si è ispirato alla forma dei fiori di loto, conferendogli un aspetto particolarmente avanguardistico.
📍 Plaça Europa 45-47, L’Hospitalet de Llobregat (metro Europa | Fira, L8/L9S)
Ponte Bac de Roda di Santiago Calatrava
Questo ponte bianco di Barcellona, che ha vinto il premio FAD per l’architettura nel 1987, è stato ispirato dalle linee e dalle curve del corpo umano. Fu costruito per fornire un passaggio sopra una linea ferroviaria, ma anche per collegare il quartiere di Sant Andreu al resto della città e dargli un’immagine più moderna.
📍 Carrer de Felip II, Sant Andreu (metro Navas, L1 o Bac de Roda, L2)
Allora, da quale capolavoro architettonico inizierai la tua scoperta di Barcellona?