La Torre Agbar (o Torre Glòries) di Jean Nouvel: un emblema di Barcellona
Dal 2005, la sorprendente sagoma della Torre Agbar si erge sul paesaggio urbano di Barcellona. Progettata dal famoso architetto francese Jean Nouvel in collaborazione con lo spagnolo Fermín Vásquez, questa torre dalla forma singolare è diventata un’icona della capitale catalana.
- 1 Torre Agbar o Torre Glòries?
- 2 La storia della Torre Agbar o Torre Glòries
- 3 Visitare la Torre di Glòries
- 4 Illuminazione notturna della Torre Agbar o Torre Glòries
- 5 La Torre Agbar o Torre Glòries è stata scalata diverse volte
- 6 Cosa vedere intorno alla Torre di Glòries?
- 7 Come raggiungere la Torre Agbar?
Torre Agbar o Torre Glòries?
Progettata per essere la sede dell’azienda idrica di Barcellona (Aguas de Barcelona), quest’opera architettonica è nota come Torre Agbar. Le prime lettere: Ag per Aguas e Bar per Barcellona formano il suo nome: Torre Agbar.
Dato che la società idrica di Barcellona non ne è più proprietaria, è stata ribattezzata Torre Glòries perché si trova accanto all’omonima piazza principale del 22@, il quartiere tecnologico di Barcellona. Ma sono in pochi a chiamarla così. Per molti barcellonesi è la Torre Agbar.
La torre avrebbe dovuto diventare un hotel di lusso della catena Hyatt, ma i costi per convertire gli uffici in camere d’albergo sarebbero stati troppo elevati, così il progetto è stato abbandonato.
La storia della Torre Agbar o Torre Glòries
Come nasce il suo straordinario design?
Jean Nouvel, fervente ammiratore del genio di Antoni Gaudí, voleva che la forma della Torre Agbar rispecchiasse quella della Sagrada Familia. Come Gaudí, anche l’architetto francese si è ispirato alle curve di Montserrat, una famosa catena montuosa situata a circa 60 chilometri da Barcellona.
Jean Nouvel definisce la sua opera architettonica come “una massa fluida che sgorga dal suolo come un geyser sotto una pressione permanente e calcolata”. Quest’idea è resa alla perfezione dai colori della Torre Agbar: per i piani vicini al suolo, una gamma di rosa ocra che, verso la cima della torre, diventa blu per fondersi con il cielo.
Tuttavia, il design della Torre Agbar ha suscitato molte polemiche e non riscuote consensi unanimi. La sua forma è spesso paragonata a quella di una supposta, di un proiettile o di un fallo eretto.
Per alcuni, la Torre Agbar rassomiglia a un enorme cetriolo, perché la sua forma ricorda da vicino un altro edificio soprannominato “gherkin” (cetriolo) dai londinesi: 30 St Mary Axe, completato nel 2004 e situato nel quartiere degli affari di Londra.
In ogni caso, al di là del giudizio positivo o negativo che se ne voglia dare, la Torre Agbar è diventata un simbolo di Barcellona, che i visitatori di tutto il mondo vogliono vedere e vivere da vicino.
Torre Glòries: costruzione e descrizione
Ci sono voluti 6 anni per costruire questa torre dalla struttura innovativa ed estremamente complessa. I lavori sono durati dal 1999 al 2005.
La Torre Glòries è alta 144 metri. Dei suoi 38 piani, 4 sono sotterranei. Dopo la Torre Mapfre e l’Hotel Arts della Barceloneta, è il terzo edificio più alto di Barcellona.
Gli ultimi sette piani della torre sono stati riadattati per formare una cupola alta 30 metri, 250.000 chili di acciaio e vetro.
La sua forma cilindrica, progettata senza una facciata principale, permette di vedere tutte le parti della città in modo identico dalle sue 4.949 finestre distribuite a caso sulla superficie. Le finestre che si affacciano sulla Sagrada Familia non hanno traverse, in modo che questo capolavoro di Gaudí possa essere ammirato meglio dalla Torre Agbar.
La sua struttura in cemento è rivestita da placche di alluminio colorato e da strisce di vetro di diversa inclinazione, che permettono alla torre di cambiare colore a seconda dell’ora del giorno o della stagione
Visitare la Torre di Glòries
Buone notizie! Da giugno 2022 è possibile visitare l’interno della Torre di Glòries.
Noi l’abbiamo già fatto e l’esperienza è stata molto gratificante. Consigliamo vivamente questa visita originale e istruttiva che si articola in 3 parti.
L’Hyper mirador
L’Hyper mirador, nei sotterranei della torre, è uno spazio sorprendente organizzato in varie sale che ti permetteranno di guardare il paesaggio di Barcellona e ai suoi dintorni in modo innovativo e originale.
Le installazioni estetiche e artistiche di questo museo si basano su una raccolta di dati su Barcellona presi in tempo reale. La capitale catalana viene così presentata come un organismo vivente che pulsa al ritmo delle interazioni delle specie umane e non umane visibili e invisibili che la abitano.
Il punto di vista a 360º
Il belvedere al 30° piano della torre è raggiungibile in pochi secondi grazie a un moderno ascensore. Da qui, attraverso le caratteristiche lamelle di vetro dell’edificio, potrai vedere tutta Barcellona a 360º.
Cloud cities: un’impressionante scultura da scalare
La nostra parte preferita del tour è quella facoltativa. Permette di scalare un’impressionante scultura dell’artista Tomás Saraceno.
Se lo desideri, potrai fare come noi e arrampicarti su questa originale struttura di cavi tesi. Prenditi tutto il tempo che ti serve, goditi appieno l’esperienza e fai delle pause in qualcuno dei suoi 113 spazi-nuvola in metallo.
È necessario lasciare tutti gli effetti personali nell’armadietto e indossare una giacca bianca fornita dal personale della torre. Potrai portare con te solo il cellulare, infilato in una cinghia che metterai al collo per evitare che cada.
Questa terza parte del tour è un’esperienza molto interessante. Richiede una buona condizione fisica. Ed essere attrezzati con abiti comodi e scarpe sportive. Sì, è un po’ sfidante fisicamente ma è comunque abbastanza fattibile. Te la consigliamo vivamente, è un’esperienza molto particolare.
L’accesso non è consentito ai minori di 16 anni, alle donne in gravidanza, agli anziani, alle persone con mobilità ridotta, alle persone che soffrono di vertigini, alle persone in stato di debilitazione o a chiunque possa mettere a rischio la propria salute. Ti verrà chiesto di rispettare la decisione del personale della torre.
Illuminazione notturna della Torre Agbar o Torre Glòries
Di notte, la Torre di Agbar brilla di mille luci!
La sapiente orchestrazione dei 4.500 dispositivi LED presenti sulla sua facciata permette di riprodurre 16 milioni di colori a un costo molto basso, creando grandiosi effetti di luce.
Orari di illuminazione
La torre viene illuminata ogni venerdì, sabato e domenica.
- dal 1 ottobre al 31 marzo: dalle 20.00 alle 23.00
- dal 1 aprile al 30 settembre: dalle 21.00 alle 24.00
La Torre Agbar o Torre Glòries è stata scalata diverse volte
Il francese Alain Robert, detto “l’uomo ragno”, ha scalato la Torre Agbar per ben tre volte. La sua ultima ascesa risale al novembre 2016.
Alla fine del 2019, Leo Urban e Nico Mathieux, due giovani youtuber francesi, hanno scalato a loro volta la Torre Agbar a mani nude e senza protezioni. Hanno filmato interamente la loro impresa, conclusa in non più di 30 minuti.
Nell’agosto 2020, Leo Urban ha ripetuto l’esperienza da solo, ma questa volta a piedi! Per festeggiare la sua vittoria, ha fatto una verticale sulle mani in cima della torre. Bel coraggio, bisogna dire!
Cosa vedere intorno alla Torre di Glòries?
Il quartiere 22@
Se sei stato attirato o attirata dalla Torre Agbar, anche il design contemporaneo del quartiere in cui sorge ti interesserà sicuramente!
Il quartiere 22@, dove si trova la Torre Glòries, è un’area in cui edifici moderni si combinano con vecchie fabbriche ristrutturate per creare sorprendenti spazi creativi.
Il Museo del design
Accanto alla Torre Agbar si trova il Museo del design. Perché non dedicare un momento alla sua visita?
Come raggiungere la Torre Agbar?
Indicazioni, stazione metropolitana e linee di autobus
La Torre Agbar si trova in Avenida Diagonal al numero 211, vicino alla stazione metropolitana Glòries (linea rosa n. 1)
È possibile raggiungerla anche prendendo l’autobus turistico e seguendo le indicazioni per Glòries Torre Agbar.
Buona visita!
